Quella di oggi è la “Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo”, un’istituzione dell’Onu per sensibilizzare su un disturbo ma soprattutto sui temi dell’inclusività ad essa legati.
La nostra città da sempre ha dimostrato grande sensibilità nei riguardi di queste tematiche, anche in virtú di centri di eccellenza quali la nostra Stella Maris. Ma non solo. La strada verso l’inclusività tocca i più diversi ambiti di vita.
Prima di tutto la scuola. “A questo proposito vorrei citare un’importante opportunità che l’amministrazione comunale ha offerto alla mia scuola finanziando un progetto dal titolo Arte&Orto (per l’integrazione dei ragazzi con sindrome di autismo – racconta Monica Bacci, insegnante di sostegno – Il progetto è ancora in corso ma sono già tangibili i benefici che ne derivano. I ragazzi hanno tante emozioni da dare che non devono far paura ma che anzi devono essere riconosciute e valorizzate. In questi mondi si parlano linguaggi differenti che, se compresi e condivisi, portano benessere in chi accetta di praticarli. Questo progetto, a vantaggio di tutta la comunità scolastica è stato creato dalla commissione bullismo della mia scuola di cui sono referente e ha incontrato subito la sensibilità dell’ufficio comunale preposto”.
Secondo, non certo per importanza, lo sport. “L’inclusione nello sport, in genere e durante manifestazioni ed eventi sportivi, inizia da quando l’atleta arriva fino a quando riparte – spiega Federica Iacoponi, anche lei insegnante in una scuola primaria di Pisa – Gli sportivi con disabilità devono trovare prima di tutto accoglienza tra le persone partecipanti, ma anche nelle strutture a disposizione, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, con la creazione di ambienti tali da facilitare una maggiore autonomia di spostamento. Dobbiamo poi farci promotori, al fine di realizzare una vera inclusione, di attività fisica mista anche negli sport di squadra e per questo il ruolo della politica deve essere quello di supportare quanto più possibile le società sportive che ogni giorno si impegnano in questo, tra mille difficoltá”.
Ad essere coinvolta è anche la rete del commercio che, grazie al progetto “bollino blu” portato avanti dall’amministrazione, sta promuovendo un’accoglienza di maggiore sensibilità per supportare genitori e caregivers delle persone affette da ASD durante gli acquisti. A questo proposito molte sono le attività che si sono dotate ad oggi del simbolo di riconoscimento e tra queste anche il Pisa Store di Alberto Furia.
Lo scorso dicembre infatti Alberto e le sue colleghe hanno dimostrato che per essere inclusivi spesso basta un caldo abbraccio, ed è quello che hanno promosso tra i giocatori, l’allenatore e la dirigenza del Pisa e un bambino vittima di un brutto episodio di bullismo. Per questo, proprio il 29 marzo scorso, il comitato promotore del progetto, composto da membri dell’Ainsped, l’Associazione di categoria italiana per Pedagogisti ed Educatori, ha consegnato al Pisa Store il bellissimo riconoscimento. “L’inclusione è uno dei principi ispiratori del programma della nostra lista – conclude Paolo Pesciatini – non sarà un mero punto programmatico infatti, vogliamo che ogni singolo punto, dal commercio al turismo sostenibile, dalle politiche scolastiche allo sport, sia permeato di una sensibilità ispiratrice che sicuramente è condivisa da ogni singolo membro di questo gruppo”.