Il 7 aprile si celebra la giornata mondiale della salute insieme al 75° anniversario dell’Organizzazione mondiale della sanità.
“Health For All”, salute per tutti, è lo slogan della giornata e indica l’obiettivo cardine dell’OMS. Accessibilità ed equità sono i parametri di valutazione dei sistemi sanitari rispetto a questo obiettivo. In Italia la sanità pubblica rimane un fondamento cardine dei servizi alla comunità e molto può essere fatto anche a livello locale affinché se ne possa favorire l’attuazione a tutti gli effetti. La pandemia, infatti, ha accentuato la marginalizzazione di alcuni gruppi sociali e di pazienti rispetto ai loro bisogni di salute: pertanto ancora maggiore attenzione va posta per dare a ciascuna persona e a ciascun paziente una risposta in misura appropriata ai suoi bisogni di salute in un una logica di impiego etico ed efficiente delle risorse.
“Gli indicatori di salute dei cittadini pisani sono globalmente positivi, presentando margini di miglioramento – dichiara Valentina Molese, medico igienista di Pisa. Il portale ‘La salute dei comuni di ARS Toscana’ (dati al 2021) colloca Pisa al 115 posto su 273 comuni, con un’ottima speranza di vita alla nascita per i nostri concittadini. Molto bene si fa per i pazienti affetti da malattie cardiovascolari, meglio possiamo e dobbiamo fare per i pazienti affetti da diabete e, soprattutto, da tumori (la mortalità ci pone al 166esimo posto su 273). “La quota di stranieri iscritti all’anagrafe più alta della media toscana richiede analogamente politiche di integrazione sociosanitaria, perché nessuno resti indietro: la salute di ciascuno è la salute di tutti. L’indice di vecchiaia significativamente molto alto impone di orientare adeguatamente le politiche socio sanitarie verso questo segmento fragile della popolazione e in questo senso diventa fondamentale promuovere stili di vita attivi e percorsi di benessere”.
“A livello comunale è importante predisporre Piani per la Salute che si integrino con i progetti e le scelte programmatiche dell’amministrazione – aggiunge Stefano Sposini, medico specialista – sostenere e valorizzare le esperienze e la progettualità di tutte le risorse, dalle organizzazioni non governative a quelle di volontariato, che non possiamo certo dire manchino sul territorio”.
“Un mondo più giusto e sano implica una salute globale che necessariamente comincia dalla vita in città – conclude Barbara Mori, ideatrice ed organizzatrice di eventi – Progetti legati al benessere partono da corner di sana alimentazione con prodotti del territorio a momenti ludico-formativi con attività di prevenzione dello stato di salute, ma anche lo sviluppo di piste ciclabili tali da consentire una reale promozione della salute generale e personale. Pensiamo ad un progetto green e consapevole che, partendo dai più giovani (e non solo) abbia lo scopo di consentire alla persona di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e migliorarla”.
Sviluppo e Territorio Pesciatini per Pisa propone l’iscrizione di Pisa alla Rete Città Sane dell’Oms
Per tutto quello che è stato fatto e che si propone di fare in quest’ottica, quindi, la lista Sviluppo e Territorio Pesciatini per Pisa propone l’iscrizione di Pisa alla Rete Città Sane dell’Oms, una delle iniziative promosse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia delle Nazioni Unite per la Salute, per aiutare le comunità locali a diffondere la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute ed i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute.