Parla l’assessore con delega al litorale Pesciatini: “Gli sforzi di anni di investimenti non devono andare perduti”
Riporta una nota stampa di Paolo Pesciatini.
Con l’arrivo della bella stagione sta per aprirsi la stagione balneare. I nostri stabilimenti completano gli ultimi lavori in attesa della riapertura anche se non nascondono le paure dovute alle incertezze del momento. Due le spade di Damocle in particolare: la direttiva Bolkestein e la Darsena Europa.
“Una recentissima sentenza ha di fatto cancellato il decreto milleproroghe, riportando la scadenza al 31 dicembre 2023, mantenendo la possibilità di differimento di un anno per i comuni che hanno in piedi cause o ricorsi in essere. E comunque il governo dovrà procedere non solo alla mappatura ma anche alla costituzione dei decreti attuativi. Ma questo non basta: dobbiamo dare certezze ai nostri imprenditori e alle famiglie che vivono grazie al settore turistico. Non parliamo, infatti, solo di stabilimenti balneari, si tratta di una visione più ampia che comprende approdi, ristoranti, negozi e tutte le attività collegate che hanno bisogno di certezze. Nell’incertezza del futuro gli investimenti non possono che ridursi e gli stessi istituti di credito hanno iniziato a revocare i fidi o a non darne altri, perché a concessioni scadute non vi sono garanzie. Insomma, un settore che contribuisce per circa il 20% al Pil turistico nazionale è lasciato nell’incertezza”.
“Per questo bisogna tenere in considerazione investimenti, valore aziendale e familiare dell’impresa e dei beni materiali e immateriali. La nostra amministrazione si farà portavoce in tutti i modi di questi interessi per una valorizzazione del patrimonio e delle persone ad esso legate. Nei bandi eventualmente dovranno essere riconosciuti e tenuti di conto tutti gli investimenti spesso fatti in questi ultimi tempi portando a garanzia beni strettamente personali, non avendo più altra garanzia legata alle concessioni”.
“In questi 4 anni abbiamo cercato di dare manforte al nostro turismo balneare. Purtroppo l’emergenza sanitaria ha limitato tanto ma non appena ci è stato permesso abbiamo organizzato eventi e iniziative quanto più possibile”.
E le incertezze aumentano se si pensa al fatto che stiamo per entrare nel vivo della realizzazione della Darsena Europa, un’opera mastodontica che inevitabilmente andrà a impattare sulla nostra costa.
“Lo Stato ed alcuni settori trarranno sicuramente vantaggio dalla sua realizzazione – continua – ma non possiamo escludere dal processo partecipativo tutto l’indotto della zona. Questo per una tutela prima di tutto ambientale ma sicuramente anche turistica, per salvaguardare i 25 km di costa dall’area del Gombo fino a Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone che da soli garantiscono il 32% del Pil provinciale del settore. I pareri del Parco S. Rossore e della Regione Toscana chiedono supplementi di indagine sulle secche della Meloria, sul rischio di erosione del litorale pisano e sulle criticità del Sabbiodotto”.
“Non posso che ribadire quindi – conclude – l’impegno mio e di tutto il nostro gruppo a farci portavoce degli interessi del nostro litorale in Regione e sui tavoli nazionali, perché tutti gli sforzi fatti finora non vengano dimenticati”.